Personaggi

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Mago inglese che si presentava come "The Royal Wizard of the South" (il mago reale del Sud) rifacendosi a John Hanry Anderson (il mago del Nord), suo grande rivale dal quale copiò molte cose. Si esibì anche con i nomi Bernardo e Na Barno.
Anche la figlia Georgiana Elizabeth Eagle intraprese la carriera magica presentandosi spesso come "The Mysterious Lady" e divenendo particolarmente famosa per la sua versione di "Second Sight", un effetto di lettura del pensiero particolarmente diffuso in quel periodo.

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Prestigiatore americano specializzato in Close-Up e più in particolare in "bartender magic", magia eseguita da dietro il bancone di pub e locali. A ricevuto diversi premi come quello nel 2009 per la migliore conferenza dell'anno, dall'Accademia delle Arti magiche e nel 2004 il "W. C. Field Bar Magician Of The Year" conferitogli dal prestigioso Magic Castle di Hollywood, nel quale si esibisce con regolarità.

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Nato con una malformazione fisica che lo aveva privato della parte inferiore del corpo (dalla cintola in giù), l'americano John Eckhart (il suo vero nome) si esibì inizialmente in spettacoli di fenomenalismo (o "sideshow") come "Living Half-Man" (metà uomo vivente) e fu uno dei protagonisti del famoso film del 1932 "Freeks", di Tod Browing. Creò poi un divertente numero di magia con il suo fratello gemello Robert, dal volto identico a lui ma dotato di un corpo normale. Sfruttando queste loro caratteristiche fisiche diedero vita ad una delle più originali e singolari versioni della "donna tagliata in due": Rober entrava in una cabina all'interno della quale veniva segato a metà e, come la cabina veniva riaperta, le due parti del corpo continuavano a muoversi liberamente e le gambe (interpretate da Robert) venivano inseguite per tutto il palco dall'altra parte del corpo (interpretata da Johnny) in grado di muoversi e correre sulle proprie mani. L'idea ebbe un grandissimo successo.

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Prestigiatore americano grande esperto di micromagia e in particolare di magia con le carte. Famoso per il suo originale approccio ai numeri del repertorio classico del Close-Up, anche se non si rese mai popolare al grande pubblico, era conosciutissimo dai più eminenti nomi del mondo dell'illusionismo. Per decenni è stato (insieme alla moglie Happy) al centro della magia di New York dando il suo contributo e offrendo la sua consulenza ai più importanti prestigiatori dell'era moderna. Famoso per le sue apprezzatissime conferenze e per la sua attività all'interno del Ring 76 dell'IBM (The International Brotherhood of Magicians) di San Diego.

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Grandissimo artista della manipolazione, particolarmente brillante con carte e bussolotti.
Dal 1913 al 1917 girò col suo spettacolo "LeRoy, Talma and Bosco - The Monarchs of Magic" nel quale interpretava la parte del celebre Bartolomeo Bosco. Ma la maggior fama gli venne dalla sua abilità con le carte. Molti suoi contemporanei lo consideravano il più raffinato manipolatore con le carte di tutti i tempi. Inventò originali tecniche, impalamaggi e passaggi che vengono tutt'ora sfruttate in molte routine di manipolazione. Fu forse il creatore, o comunque uno dei primissimi ad utilizzare il "Back Palm" (Impalamggio dorsale). Persino il grande Howard Thurston utilizzò nella sua personale esibizione diverse ingegnose tecniche ideate da Elliott. La sua figura è stata successivamente messa in risalto da Dai Vernon, grande estimatore della magia di Elliot, dal quale imparò la grande lezione su cui basò tutta la sua magia: "Be natural". 
Quando morì si stava dedicando alla stesura di un libro sulla manipolazione delle carte, e sul letto di morte chiese a Harry Houdini and Clinton Burgess di portarlo a termine. Qualche tempo dopo il suo libro venne pubblicato col titolo "Elliott's Last Legacy".
Creatore anche alcune illusioni tra le quali il gioco chiamato "Anti-Gravity Wand" (la bacchetta magica in grado di superare la forza di gravità).

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